Chirurgia Intima Femminile

È il trattamento, medico e/o chirurgico, dei genitali femminili che ha lo scopo di modificare la forma dei genitali femminili. La modifica può essere fatta sia nei genitali interni che esterni e sono quattro gli interventi più richiesti.

Durante la visita preliminare il medico illustra alla paziente tutte le fasi da seguire prima e dopo l’intervento. La tecnica da eseguire è scelta in base al problema presentato e la paziente è informata su tutta la procedura, il pre ed il post e le possibili complicazioni ed effetti collaterali.

La chirurgia intima femminile è un intervento di chirurgia plastica ricostruttiva che ha lo scopo di modificare la forma dei genitali femminili.

La modifica può essere fatta sia nei genitali interni che esterni e sono quattro gli interventi più richiesti:

  1. Ipertrofia delle piccole labbra
  2. Labioplastica
  3. Vaginoplastica
  4. Imenoplastica
  1. In caso di Ipertrofia delle piccole labbra vaginali si esegue la LabioPlastica di riduzione. L’intervento ha una durata di 30-40 minuti e viene eseguita in anestesia locale in day hospital. Molte donne si sottopongono a questo intervento perché provano disagio a causa dell’eccesso di volume delle piccole labbra. La correzione garantisce più sicurezza e serenità nelle donne che si sentono più belle e migliorano le funzionalità sessuali.

Una volta concluso l’intervento la zona trattata presenta una piccola invisibile cicatrice e un lieve gonfiore che scompare in genere nell’arco di 7-15 giorni.

E’ consigliabile non avere rapporti intimi per almeno tre settimane, ma dopo qualche giorno è invece possibile riprendere le normali attività quotidiane.

  1. La LabioPlastica è la plastica della vulva. In effetti si tratta di ridurre o aumentare, a seconda delle necessità, le dimensioni del pube e/o delle grandi labbra. Si effettua o facendo Liposuzione, per ridurre il volume, o Lipofilling, se si vuole aumentare il volume. Si può anche associare intervento di riduzione e lifting della cute.

L’intervento consiste nella lipoaspirazione delle parti interessate e dura circa un’ora. Viene eseguito in day hospital con anestesia locale.

Il Lipofilling consiste nel prelievo, da una zona donatrice (di solito cosce o addome), di pochi ml di grasso che saranno innestati nelle grandi labbra.

  1. L’intervento di vaginoplastica ha invece lo scopo di ridare tono ai muscoli della vagina. Si tratta in pratica di un ringiovanimento della vagina che ha la durata di circa 1 ora e viene eseguito in anestesia locale. Il chirurgo può intervenire anche con laser CO2 frazionato che assicura una rimucosizzazione della vagina e le dona una migliore lubrificazione.

Infine, l’imenoplastica è l’intervento che prevede la ricostruzione di un imene lacerato e un rimodellamento della membrana. La durata di questo intervento è di massimo un’ora e viene eseguito in anestesia locale in day hospital. Anche in questo caso al termine dell’intervento è opportuno evitare attività sessuale per circa 40 giorni.

Tra i rischi della chirurgia intima vi può essere l’insoddisfazione del risultato estetico. Le aspettative della paziente devono essere infatti realistiche e in relazione alla situazione iniziale e ai risultati che si possono ottenere con la tecnica. Un altro rischio può essere una cattiva cicatrizzazione, che è molto rara e che comunque è legata anche alla predisposizione della paziente.

Le donne che hanno tendenza alla cicatrizzazione ipertrofica o cheloidea dovrebbero evitare di sottoporsi ad un intervento di chirurgia intima. Nel caso in cui la cicatrice non è gradevole è possibile revisionare e migliorare la cicatrice. Può esserci dolore o parestesia prolungata, dovuta alla particolare sensibilità della zona vaginale.

Il chirurgo fornisce tutte le indicazioni necessarie riguardo all’alimentazione, ai farmaci da assumere, ad alcol e fumo. Se ogni cosa è rispettata al meglio e lo specialista è adeguatamente preparato l’intervento si svolgerà nella maniera più ottimale possibile.

Grazie alle nuove tecniche la chirurgia estetica intima ha una probabilità di rischio e complicanze molto bassa. Ovviamente, molto dalla bravura del chirurgo e dalla sua esperienza, due elementi che determinano il successo dell’intervento.