Ringiovanimento cutaneo

Laser Resurfacing e Laser Frazionato CO2 ed Erbium

Lo skin resurfacing (rinnovamento e ringiovanimento cutaneo) può essere effettuato con Laser CO2 o Erbium continuo o pulsato o ultra pulsato o super pulsato o frazionato. Con le tecniche di skin resurfacing si possono ridurre, eliminare o correggere inestetismi superficiali della cute mediante il raggio fotonico emesso dalla sorgente laser CO2 o Erbium. Il raggio fotonico emesso determina vaporizzazione dei tessuti in modo controllato e cioè determina la distruzione cellulare da “scoppio” per aumento repentino della temperatura. Il Laser Frazionato rispetto al continuo o pulsato è controllato da un computer che permette di effettuare un numero variabile di microscopici forellini nello spessore della pelle (diametro di circa 150 micron), arrivando con alta precisione al livello di profondità desiderato. La profondità d’azione è direttamente proporzionale al risultato ottenibile. Il trattamento determina una immediata retrazione delle fibre di collagene e quindi una maggior tensione della cute; i processi di guarigione successivi comportano la produzione di nuovo collagene nella parte più profonda della pelle, con un risultato che migliora con il tempo e molto duraturo.

Per il ringiovanimento cutaneo usiamo quasi sempre il Laser Frazionato, CO2 o Erbium, perché ha minori effetti collaterali, tempi di recupero più veloci e minore visibilità post trattamento. Si ottengono gli stessi risultati effettuando più sedute a distanza di 15-60 giorni l’una dall’altra. Lo skin resurfacing con Laser CO2 o Erbium, consente, grazie alla sua selettività di azione, il miglioramento o l’eliminazione dei seguenti inestetismi superficiali della cute del volto:

  • cicatrici da acne o di altra natura
  • cheratosi
  • macchie solari
  • pigmentazioni senili
  • pori dilatati
  • rughe sottili (non corregge i solchi profondi)

Il trattamento può essere applicato a tutto il volto o ad aree specifiche (trattamento del “codice a barre” del labbro superiore, oppure delle “zampe di gallina”) e può essere combinato con altri interventi quali: lifting cervico-facciale, lifting medio-facciale, lifting del sopracciglio.

 

Tecnica di esecuzione

  • Anestesia: applicazione di gel anestetico 30 minuti prima del trattamento
  • Durata: da 15 a 30 minuti
  • Procedura: La correzione di rughe di media profondità richiede 3-5 sedute successive, distanziate di 40-60 giorni. i difetti più profondi possono essere trattati mediante ripetuti passaggi di laser.

 

Il trattamento è controindicato:

  • nei Fototipi di alto grado (cute olivastra, mulatti o neri), per l’alto rischio di alterazioni della pigmentazione
  • nei soggetti in Terapia con Roaccutane o effettuata nei 12-18 mesi precedenti
  • nei soggetti con tendenza a sviluppare cicatrici ipertrofiche o cheloidee
  • in individui che presentano infezioni attive della pelle
  • Moderato bruciore o fastidio nelle prime 24 ore.
  • Gonfiore nei primi 2-3 giorni.
  • Applicazione di crema antibiotica per i primi 4 giorni.
  • Formazione di minuscole crosticine della dimensione di una punta di spillo destinate a cadere 3-4 giorni dopo il trattamento, secondo la profondità d’azione.
  • Rossore, di entità variabile, per 1 settimana.
  • 3-4 giorni dopo l’intervento può essere ripresa la vita di relazione
  • Per 2-4 settimane: evitare l’esposizione alla luce del sole intenso o a temperature estreme.
  • Creme a filtro solare dovranno essere utilizzate fino a quando il colore della pelle trattata non sarà ritornato normale

Se utilizzato per la correzione di inestetismi superficiali, quali rughe sottili, pigmentazioni, pori dilatati, il Laser CO2 frazionato consente di ottenere buoni risultati. La pelle trattata apparirà di qualità migliore, più liscia, compatta, fresca e luminosa. Difetti più profondi subiranno un miglioramento parziale.

Il trattamento con laser CO2 frazionato non arresta il normale processo di invecchiamento della pelle. In questo senso i risultati ottenibili, pur di lunga durata, non possono considerarsi permanenti.

  • Infezioni cutanee: infezioni batteriche possono essere causate da una scarsa igiene nell’immediato postoperatorio.
  • Herpes virus: il rischio è limitato dall’assunzione di antivirali prima dell’intervento.
  • Eritema persistente (colorito rosa acceso della pelle): può essere provocato, nel corso delle prime settimane dopo il trattamento, dalla diretta esposizione al freddo, ad eccessive fonti di calore o al sole troppo forte.
  • Discromie: iperpigmentazioni e/o ipopigmentazioni della pelle nelle zone trattate possono manifestarsi a distanza di settimane o mesi: l’utilizzo di creme a filtro solare rende minimo il rischio di tale evenienza.