L’otoplastica noi preferiamo effettuarla dai 16 anni in poi perché è effettuabile in anestesia locale semplice. Purtroppo le orecchie a “sventola” creano un grosso disagio soprattutto ai bambini in tenera età, per cui l’intervento è consigliabile già in età pediatrica perché comporta evidenti vantaggi per l’interazione sociale. Se si effettua intervento in giovane età, i risultati saranno duraturi nel lungo periodo e non risultano compromessi dall’operazione precoce.

Purtroppo i bambini che hanno le orecchie a sventola vengono costantemente derisi da compagni e amici, subendo pesanti conseguenze psicologiche. Ciò può determinare danni permanenti alla loro personalità. L’intervento di otoplastica permette al piccolo paziente di svilupparsi serenamente evitando fin da subito ogni disagio psicologico.

Da qualche anno, in casi molto selezionati, per effettuare otoplastica, quando manca la curvatura dell’antelice, possiamo utilizzare anche un nuovo dispositivo medico che viene posizionato con un piccolo intervento in anestesia locale in pochi minuti. Si tratta di un dispositivo in grado di creare una nuova piega dell’antelice o di accentuare la piega esistente.

In effetti si utilizza un piccolo anellino (5 mm) in metallo prezioso (Oro e Titanio) che viene posizionato, attraverso un piccolo taglio di 5 mm, nel sottocute, a contatto con la cartilagine dell’antelice in modo da accentuarne o ricrearne la curvatura. La tecnica è definita “Ear Fold“. Questo prodotto innovativo è stato progettato per correggere le orecchie prominenti con o senza asimmetria in adulti e bambini a partire dai 7 anni d’età.

Noi applichiamo Ear Fold già da qualche anno con soddisfazione dei pazienti.

Il vantaggio principale è la mancanza di postoperatorio e la durata dell’intervento (di pochi minuti in anestesia locale).

Lo svantaggio è la visibilità sotto cute e la possibilità di un risultato inferiore rispetto alla Otoplastica tradizionale.

Il momento più importante per la valutazione chirurgica è la prima visita nella quale si valuta l’inestetismo e si progetta il tipo di intervento da eseguire. Si valuta la forma e le dimensioni delle orecchie ed in base alle possibilità chirurgiche si valuteranno i risultati che si potranno ottenere. Viene valutato lo stato clinico le possibili complicazioni ed i rischi. Verranno prescritte le analisi necessarie e verranno date istruzioni precise sull’alimentazione pre e post-operatoria, sull’assunzione di farmaci, alcool e sigarette.

L’otoplastica noi la eseguiamo sempre in regime ambulatoriale ed in anestesia locale. L’intervento dura circa due ore. Solo nei bambini e nei ragazzi sotto i 14 anni si deve eseguire in anestesia generale. Il taglio di accesso è posteriore, esattamente nella piega dell’orecchio. Viene rimossa una piccola strisciolina di pelle. Dall’accesso posteriore viene modellata la cartilagine in modo da ricreare la curvatura mancante. Si posizionano i fili di fissazione e viene richiusa la breccia posteriore con punti di sutura.

L’intervento di otoplastica dura circa due ore. A fine intervento si effettua una medicazione compressiva “a turbante” che rimane in sede per circa tre giorni.

Il postoperatorio non è doloroso. Si ha una sensazione di indolenzimento.

Per 3 giorni si deve dormire con 1 cuscino in più per mantenere la testa sollevata. Alla rimozione del turbante verrà applicata una fascia contenitiva, tipo quella da tennista, per 15 giorni continuamente e per 30 giorni solo di notte.

I punti posteriori saranno rimossi dopo 7-10 giorni. Si potrà fare la doccia già dopo 7 giorni.

Dal terzo giorno si può riprendere una vita normale evitando però attività faticose, sport, saune e bagni turchi, l’esposizione al sole e l’uso degli occhiali. Dopo 20 giorni si potranno riprendere attività più faticose e dopo 40 giorni anche l’attività sportiva.

I risultati della otoplastica sono molto soddisfacenti e, se ben eseguita, definitivi. Le orecchie a sventola, sono quasi sempre bilaterali, ma talvolta possono essere anche monolaterali. Molto spesso le orecchie sono asimmetriche. Noi utilizziamo tecniche che modellano la cartilagine del padiglione auricolare ed otteniamo risultati soddisfacenti che non vanno quasi mai incontro a recidive. La recidiva (cioè il miglioramento ottenuto può in parte o del tutto svanire) è dovuto, di solito, all’esecuzione di tecniche di sola sutura e trazione, senza modellamento della cartilagine. Sono tecniche più semplici, ma che espongono al rischio di recidiva. Noi non le utilizziamo. Le tecniche da noi utilizzate diventano stabili in 3-6 mesi e non subiscono cambiamenti sostanziali nel tempo.

La chirurgia estetica delle orecchie è una procedura chirurgica codificata che in mani esperte da buoni risultati con minime complicanze che possono essere: infezioni, ematomi, necrosi, etc.

Le complicanze si possono prevenire e, se si verificano, essere risolte se l’intervento è eseguito da uno specialista all’interno di strutture autorizzate. 

Per ridurre i rischi di complicanze è fondamentale seguire le indicazioni del chirurgo ed i fumatori dovrebbero ridurre il numero di sigarette consumate, in quanto il fumo può aumentare il rischio di complicanze e ritardare la guarigione.

Uno dei rischi imponderabili di questo intervento è la possibilità di cicatrici ipertrofiche, in quanto l’orecchio, purtroppo, può fare cicatrici patologiche. In ogni caso nella otoplastica le incisioni sono assolutamente invisibili in quanto sono effettuate dietro il padiglione auricolare.